Disabili: posti barca riservati nei porti

Firenze. Una proposta di risoluzione per obbligare tutti i porti della Toscana a lasciare un posto barca a disposizione per i disabili: ad approntarla e metterla in votazione sarà la commissione regionale Sanità, presieduta da Fabio Roggiolani (Verdi). La Commissione ha deciso di mettere a punto la risoluzione dopo aver ascoltato, questa mattina, il presidente dell’associazione “Vela Insieme” di Grosseto, Bruno Brunone, il quale ha presentato il progetto “Toscana: il mare per tutti” dedicato alle persone disabili ed ai giovani delle scuole medie superiori della Regione Toscana.



La proposta di risoluzione inviterà anche la Giunta a coordinare gli sforzi affinché la preziosa esperienza messa a punto in questi anni con i progetti di “Vela insieme” e di altre associazioni possa continuare, e possa essere messa a disposizione sia per i ragazzi disabili che per quelli normodotati. La presentazione del progetto ha infatti riscosso l’unanime approvazione dei commissari. Brunone ha spiegato che negli ultimi anni sono state effettuate su due imbarcazioni a vela appositamente attrezzate crociere sia con ragazzi disabili, con problemi, sia con ragazzi delle scuole medie superiori. Settimane o weekend a stretto contatto con la natura, in cui è stato possibile disintossicarsi dalle cattive abitudini della vita quotidiana e vivere a stretto contatto con altri coetanei. “I risultati sono stati ottimi – ha spiegato Brunone -. Per i disabili si tratta di un momento di grande e inaspettata libertà e di integrazione con i ragazzi normodotati, per tutti un’occasione per prendere coscienza di un modo diverso di vivere e delle proprie potenzialità. Abbiamo casi, certificati dai medici, di ragazze anoressiche che hanno cambiato drasticamente i propri comportamenti alimentari dopo la crociera”.
Il problema, in questi tempi di crisi, è la scarsità di fondi. Per non parlare della mancanza di collaborazione da parte di alcuni porti, che non mettono a disposizione i posti nemmeno per un attracco temporaneo. Brunone ha proposto così un progetto alla Regione (per 240 presenze, 10 turni settimanali e 10 weekend) che coinvolga le dieci Province e faccia da capofila. In questo modo il budget necessario a Provincia per poter dedicare due settimane di vacanza e due weekend alle persone disabili e svantaggiate del proprio territorio si aggirerebbe sui 10 mila euro.
“Ho potuto verificare di persona che gli effetti di questa ‘terapia’ sui ragazzi è in alcuni casi veramente incredibile – ha commentato il presidente della commissione Sanità, Fabio Roggiolani -. E’ importantissimo proseguire con questi progetti. E d’altra parte è assolutamente scandaloso che non ci siano posti riservati per i disabili nei porti, così come accade in ogni parcheggio, come se si volesse sancire che il mare non è cosa per loro”.
Lucia Franchini (Pd), ricordando un caso in cui la richiesta da parte di un’associazione di genitori di ragazzi disabili di poter tenere all’attracco una nave nel lago di Massaciuccoli non ha mai ottenuto risposta dal Parco, ha sottolineato che la Regione deve farsi carico di coordinare gli interventi e di promuovere esperienze come questa. Anche Annamaria Celesti (Fi-Pdl) ha ribadito l’importanza di effettuare un’integrazione e un coordinamento fra i vari progetti, in maniera che ci sia uniformità di offerta in tutte le province della Toscana. (cem)

Parlamento.Toscana.it

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