Argentin: sanzioni penali per chi crea barriere e corsi per chi progetta

Inserire una nuova materia di studio - e di esame - per gli aspiranti geometri, ma anche architetti e ingegneri italiani, «che impareranno così a costruire senza barriere architettoniche». Lo prevede una proposta di legge trasversale di cui è prima firmataria Ileana Argentin (in foto), deputata del Pd e componente della Commissione Affari sociali della Camera, che da anni si batte per i diritti delle persone disabili.

«Si tratta di una proposta di legge firmata anche da deputati della maggioranza in cui si chiede di inserire una materia apposita negli istituti tecnici, ma anche nei corsi universitari di ingegneria e architettura - spiega la Argentin - perché oltre a eliminare le barriere che
complicano la vita a tante persone disabili, occorre imparare a costruire senza metterne di nuove». Sull’iter del testo la deputata non fa però previsioni: «Sono - dice - nelle mani della maggioranza».

Ma la battagliera deputata non si è fermata qui: ha proposto infatti sanzioni penali per chi crea barriere architettoniche: «La norma è tale solo quando c’è la sanzione, ma multe da
120-150 euro sono inutili. Occorrono sanzioni penali per chi costruisce senza tener conto dell’accessibilità - sottolinea la Argentin - Queste persone devono sapere che rischiano la galera visto che, in questo modo, mettono noi in galera».
«Purtroppo, al di là delle continue inaugurazioni di rampe per l’accessibilità nei mesi di campagna elettorale, nelle città italiane si fa troppo poco per ridurre le barriere. Con i risultato che anche i bagni per disabili vengono disegnati per i paraplegici e non
tengono conto delle esigenze di quelli come noi, con la distrofia muscolare. Risultato? Perfino questi servizi sono - conclude - di fatto inaccessibili».
La Stampa.it - blog - A ruota libera - Blog di Maria Palumbo

UGANDA. Apre il più grande ospedale africano per curare disabilità

Il centro realizzato con il supporto dell'ong Cbm Italia farà da riferimento per tutta la regione dei Grandi Laghi per curare bambini affetti da varie disabilità
Nasce in Uganda, grazie a CBM Italia Onlus, il più grande ospedale dell’Africa orientale per la cura di bambini affetti da varie forme di disabilità.
Da aprile 2009 sarà infatti attivo a Kampala, capitale ugandese, il CoRSU Rehabilitation Hospital, un Ospedale Ortopedico per la cura e la riabilitazione dei bambini affetti da disabilità fisica, realizzato grazie al supporto della divisione italiana di CBM, la più grande organizzazione internazionale senza scopo di lucro che attua progetti di prevenzione e cura della cecità e di altre forme di disabilità fisica e mentale nei Paesi in Via di Sviluppo.

Con un bacino di riferimento di oltre 50 milioni di persone, il CoRSU sarà il centro di riferimento per la cura della disabilità in tutta la regione dei grandi laghi (Uganda, Ruanda, Burundi, Congo DRC, Tanzania, Kenia e Sudan).
Saranno forniti servizi di chirurgia ortopedica, chirurgia plastica, servizi di riabilitazione a tutti i bambini affetti da patologie come l’osteomielite, il piede torto, il labbro leporino, paralisi causate da iniezioni, deformità congenite, bruciature e contratture. Tutti i pazienti riceveranno poi, oltre ai servizi di chirurgia, anche riabilitazione e fornitura di ausili per disabili (sedie a rotelle, stampelle, …).
Cinquemila metri quadri coperti, quattro sale operatorie generali, una sala ad alta asetticità, una sala operatoria per day hospital, 120 posti letto e un’adeguata struttura di riabilitazione. Questi sono i numeri del CoRSU, costruito in accordo con il Ministero della Salute ugandese con l’obiettivo di operare 2800 persone durante il 2009, arrivando a fornire i propri servizi a oltre 4000 persone nel 2011.

CBM Italia Onlus, Missioni Cristiane per i Ciechi nel Mondo, è un’associazione non profit, la cui finalità è quella di ideare e attuare progetti di prevenzione e cura della cecità e di altre forme di disabilità fisica e mentale nei Paesi con risorse limitate, senza distinzione di razza, sesso e religione. Nei Paesi dove è presente, CBM Italia cura le persone – forma il personale locale, fornisce adeguate strutture sanitarie, fa opera di prevenzione, somministrando medicinali e informando la popolazione, garantisce il diritto a educazione e formazione a persone cieche e disabili. CBM Italia è membro di CBM International, riconosciuta ufficialmente dall’OMS Organizzazione Mondiale della Sanità come Organizzazione Professionale nella Prevenzione e cura della Cecità.
Vita.it

Una barca speciale? Macché, questa volta si pensa a un flotta!

La Settima Onda torna a segnalare iniziative sparse per la penisola, che coinvolgono le persone disabili in attività sportive legate al mare.
Sempre a caccia di nuove Rolling Black da segnalarvi, oggi vi segnaliamo il progetto “Una flotta di emozioni” dell’Associazione EOS, attiva nella provincia veronese.
Il progetto non si è limitato a costruire una solo imbarcazione accessibile, ma si è data l’obiettivo di sviluppare una vera flotta di trimarani, con la quale organizzare corsi di vela gratuiti e avvincenti regate.

Il trimano è una particolare tipologia di imbarcazione, pensate per ospitare a bordo una o due persone. La prima, che può navigare in totale autonomia, è la persona diversamente abile. La sua seduta è centrale, rimovibile per essere anche movimentata da un paranco, e può essere raggiunta facilmente con diverse modalità che variano a seconda delle abilità residue. E' inoltre possibile personalizzare seduta e attrezzatura in modo tale da adattare il più possibile la strumentazione e rendere più agevole e divertente l'esperienza.
La punta di diamante di questo esperimento, quella che da il titolo all’esperienza progettuale, si chiama, "Emozioni". Testato da illustri velisti tra i quali Mauro Pelaschier e Andrea Stella, il trimarano affettuosamente chiamato anche "barchino", ha sempre risposto in totale sicurezza anche con venti di 30 nodi.
EOS è nata per volontà di Michele Dusi disabile, ma soprattutto velista di grande esperienza. L’Associazione si è costituita in seguito a un progetto di riabilitazione dell’unità spinale e dei gravi cerebrolesi dell’ospedale di Negrar (VR). Il progetto prevedeva la navigazione a vela condotta dagli stessi pazienti in fase post-traumatica. Lo stato di benessere e allo stesso tempo di responsabilizzazione suscitato in questi ultimi, unito allo spirito di coesione dell’equipaggio, l’ambiente salubre e l’attività fisica, ha ben presto dimostrato la validità del progetto di riabilitazione psico-fisica.
Con il tempo, molti dei disabili che si sono avvicinati a questo sport tramite il progetto riabilitativo, hanno dato vita ad un gruppo parallelo che vive la vela come principale attività sportiva, fino ad impegnarsi in costanti allenamenti e a cimentarsi in regate competendo con equipaggi di normodotati.
Ora l’associazione è l’unica sul territorio che consente ai diversamente abili di ogni provenienza, di imparare ed approfondire questa fantastica disciplina e, soprattutto, di farlo in modo del tutto gratuito.
“Noi disabili – come affermano i compnenti di EOS - ci mettiamo alla prova per cercare di scoprire il nostro limite e per spostarlo un po’ più in là. Questi anni sono serviti ad ognuno di noi proprio per questo, senza preconcetti e con la mente libera ognuno di noi sa quello che può affrontare ed è in grado di pianificare le sue attività veliche. E non sto parlando solo dei disabili ..... Da poco le attività del gruppo si sono ulteriormente espanse, dalla superficie dell'acqua ci siamo alzati verso il cielo.”

Per maggiori informazioni sull’Associazione EOS e i suoi progetti, visitate il sito: www.eosvela.it.


(Moira Dinunzio – Redazione de La Settima Onda)

Sport e disabilità: il Comune di Parma premia Luca Pancalli

Sport e disabilità, un binomio impensabile fino a non troppi anni fa. Eppure oggi, grazie al lavoro di tante persone, il mondo dello sport per i disabili è un mondo aperto, variegato, che dà opportunità e sicuramente ricco di molteplici potenzialità. Ed è anche grazie a persone come Luca Pancalli, oggi presidente Comitato Italiano Paralimpico e vicepresidente Coni, se oggi tanti disabili possono disporre di strutture per praticare lo sport. Da sportivo prima e da dirigente poi, Luca Pancalli ha lavorato in questi anni per scardinare quelle barriere fisiche e “sociali” che in passato hanno di fatto vietato ai disabili la pratica sportiva. Sulla targa del riconoscimento la scritta: LA CITTA’ DI PARMA A LUCA PANCALLI, PER LA PASSIONE NELLA PROMOZIONE DELLO SPORT PER PERSONE CON DISABILITA’.

“Sono fortemente convinto che la pratica sportiva possa portare notevoli vantaggi in diversi ambiti di vita delle persone con disabilità, con particolare attenzione agli aspetti fisici, psicologici e relazionali - spiega l’Assessore alle politiche per i Disabili Giovanni Paolo Bernini - per questo, insieme ai miei collaboratori, ho lavorato per permettere a tutti di praticare discipline sportive, le più svariate, nelle strutture del Comune di Parma. Siamo grati a Luca Pancalli non solo per quanto ha fatto in questi anni ma anche per aver contribuito al tavolo tecnico per la stesura del Libro bianco sulla disabilità di prossima presentazione”.

“Luca Pancalli è una persona straordinaria e un grande uomo di sport – sottolinea l’Assessore allo sport Roberto Ghiretti – e tutti noi dobbiamo essergli riconoscenti perché grazie al suo impegno l’intero movimento sportivo nazionale è oggi più vasto e ricco. L’Amministrazione comunale continuerà a promuovere con progetti concreti a un’idea di sport per tutti, nessuno escluso. Garantire a tutti la possibilità di praticare sport è una delle più alte forme di educazione civica”.

Parma è città che promuove lo sport per tutti, disabili e non. Presso il Comune di Parma fin dal 1998 è stata istituita l’Agenzia alle politiche in favore dei disabili, oggi guidata dall’assessore Giovanni Paolo Bernini, che ha promosso tante iniziative sportive per le persone con disabilità e lavora in sinergia con l’Assessorato allo sport per una cultura dello sport inclusiva per tutti.


CHI E' - Luca Pancalli nasce a Roma, il 16 aprile 1964, frequenta il Liceo Scientifico, sin da bambino mostra grande predisposizione per lo Sport, che pratica a 360°. Sceglie il Pentathlon Moderno, la disciplina più articolata, in termini di abilità richieste: tiro, scherma, nuoto, equitazione, corsa. In tutte le specialità eccelle, tanto da meritare un posto in Nazionale Juniores. A Vienna, dove si reca per un meeting internazionale, riporta un grave incidente durante una frazione di gara a cavallo. Il verdetto dei medici parla chiaro: frattura delle vertebre cervicali, conseguente lesione midollare e paralisi degli arti inferiori. Arriva il Diploma di maturità, la passione sportiva non si spegne, anzi: ora punta sul nuoto, a livello agonistico, e punta alto, alle Paralimpiadi. Non tralascia gli studi, si orienta a quelli di Legge e si iscrive a ‘La Sapienza’, ateneo romano.
E’ il 1988, un anno intensissimo e particolarmente significativo: porta brillantemente a termine gli studi, ‘cum laude’, discutendo la tesi di diritto civile “Enti di fatto ed acquisti immobiliari”, inizia la pratica da procuratore legale e notaio, nonché l’attività di assistente parlamentare dell’allora Presidente Commissione Finanze. Nello stesso anno si impone alle Paralimpiadi di Seoul: conquista 3 medaglie d’oro e 3 d’argento, stabilendo, anche, i nuovi record mondiali nei 50 e 100 stile libero. Due anni dopo, nel ‘90, traguardi professionali e sportivi si intrecciano di nuovo: diventa Responsabile Nazionale per le politiche sociali della UIL, incarico che rivestirà per 17 anni, e componente, con voto, della Direzione Nazionale UIL, mentre il palmares sportivo si accresce di 4 titoli mondiali ad Assen (OLA), nei 50 stile libero, 200 misti, 50 farfalla e staffetta 4x50 stile.

Nel 1993 comincia l’avventura di dirigente sportivo ed i primi contatti con il CONI: fonda, con Clay Ragazzoni, la FISAPS (Federazione Italiana Sportiva Patenti Speciali), organismo riconosciuto dal CONI come disciplina associata, di cui è Presidente fino al 1996, quando passa a ricoprire l’incarico di Vice Presidente Nazionale della FISD (Federazione Sport Disabili).

Intanto, nel 1995, comincia un’altra esperienza che continua tutt’oggi: la Presidenza della sezione provinciale di Roma dell’ANMIC. Il 1996, come l’ ‘88, è anno ‘clou’: decide il ritiro dalle competizioni sportive ma prima si regala, alle Paralimpiadi di Atlanta, 2 altre medaglie d’oro, nei 50 dorso e delfino, e 3 d’argento nei 50,100 e 200 stile libero. La pratica forense, cominciata anni prima, gli consente di dare, e superare, l’esame di Stato: diventa Avvocato nel ‘97. Nel 2000 è Presidente della FISD, che solo 3 anni dopo, grazie alla sua incessante azione tesa allo sviluppo del Movimento, con Legge dello Stato, diventa Comitato Italiano Paralimpico. Dal 2005 è confermato alla Presidenza del CIP.
I riconoscimenti sportivi arrivano e arrivano copiosi, fin da ragazzo. Prima 4 medaglie d’oro al valore atletico (1985/1989/1991/1995), poi il Collare d’Oro, massimo riconoscimento del CONI al merito sportivo. Arrivano, anche, le onorificenze istituzionali. Il Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi, per Luca Pancalli, è munifico di nomine: nel 2001 lo elegge Ufficiale della Repubblica, 3 anni dopo Commendatore, poi Grande Ufficiale.
Il CONI entra, nel 2005, ancor più decisamente nella sua storia professionale: Luca Pancalli è eletto Vice Presidente, insieme a Riccardo Agabio. Il passo verso la grande popolarità lo compie l’anno successivo: nel 2006 per lui si aprono le porte della Federcalcio: è nominato Commissario Straordinario, incarico che ricopre per poco più di sei mesi, fino all’aprile 2007. Attualmente riveste l’incarico di Membro del Comitato di Supervisione dei Giochi del Mediterraneo - Pescara 2009, mentre, da gennaio 2008, è Presidente del Comitato per l’attuazione del programma straordinario per l’Impiantistica sportiva destinata allo sport professionistico.
La Gazzetta di Parma

Disabili, categoria poco protetta


Firenze, 25 marzo 2009 - Il mondo dell’handicap non è fatto solo di persone in carrozzina. Ci sono i non vedenti, c’è il cinquantenne malato di cuore che, non potendo più svolgere mansioni faticose, si trova in mezzo a una strada. Senza contare i disabili psichici, vittime spesso di un forte pregiudizio. E tutti cercano lavoro nelle liste delle cosiddette ‘categorie protette’. Che anche in Toscana si gonfiano sempre più. Di questo si è parlato ieri a Firenze nel corso di un convegno all’Istituto degli Innocenti: "Applicazione della legge 68/99 in Toscana: analisi e prospettive".

Hanno partecipato i presidenti regionale e provinciale Fand (federazione tra le associazioni dei disabili), Virgilio Moreno Rafanelli e Antonio Quatraro, gli assessori regionali Gianno Salvadori e Gianfranco Simoncini e il presidente regionale Anmic (mutilati e invalidi civili), Domenico Ceccotti. Nel 2007 nella regione sono stati avviati al lavoro 1822 disabili, meno della metà delle persone che, nello stesso anno, si sono iscritte al collocamento mirato. Il dato, fotografia di una situazione di ‘silenziosa’ emergenza, è stato fornito durante i lavori da Simoncini ed è confermato dai sindacati confederali (Cgil, Cisl e Uil). Proprio per questo l’assessore ha annunciato una riunione della commissione tripartita, per arrivare a un patto regionale sulla disabilità.


Una situazione che sembra però destinata ad aggravarsi di anno in anno. Basta pensare che, sempre nel 2007, in Toscana gli iscritti disponibili al lavoro erano oltre 20mila. Il realtà il dato complessivo sarebbe molto più alto (più di 37mila persone) ma, spiegano i tecnici della Regione, la metà arriva in ‘eredità’ dal vecchio obbligo di iscrizione al collocamento; e non è concretamente in grado di lavorare. Il dato attendibile, quindi, sarebbe di 20mila disabili attualmente in cerca di una occupazione. Con un ritmo di oltre 6mila nuove iscrizioni ogni anno e di soli 1800 avviamenti nello stesso periodo. "La legge di riferimento - spiega Michele Cirrincione, dell’ufficio handicap Uil - è la 68/99; che ha esteso alle imprese private l’obbligo di assumere almeno il 7% dei dipendenti tra le categorie protette; ma ha reso più blandi controlli e sanzioni”.

Il problema è che molte imprese preferiscono pagare le multe piuttosto che assumere i disabili. Tanto che due bandi organizzati dalla Provincia di Firenze, che stanziavano 600mila euro per facilitare le assunzioni, sono andati praticamente deserti. Ma anche la gran parte degli enti pubblici è inadempiente: “La stessa regione Toscana – denuncia Cirrincione – è in difetto di ben 20 assunzioni”. Ogni scusa, per non assumere, sembra essere buona. Dalla crisi economica alla ricerca di alte professionalità. “La legge – spiega Quatraro – parte dal principio dell’uomo giusto al posto giusto. Ma ci sono forzature, come nel caso dell’azienda che cercava un facchino disabile di bell’aspetto, che conoscesse le lingue e senza problemi di mobilità”. Con i proventi delle sanzioni, spiegano dalla segreteria dell’assessore Simoncini, è stato istituito un fondo regionale. Ma come spendere questi soldi? Rossella Bugiani, segretario regionale Cisl, ha le idee chiare: “Non possiamo fare collocamento solo con centralinisti e portieri. Se vogliamo risolvere il problema dobbiamo fare formazione”.

La Nazione – Firenze

ITALIA-SERBIA, SETTIMANA PER PROMUOVERE DIRITTI PERSONE DISABILI

BELGRADO - Al Palazzo Italia di Belgrado, promossa dalla Cooperazione Italiana, e' cominciata una settimana di eventi di sensibilizzazione sui diritti di inclusione sociale delle persone disabili. Si tratta di una mostra fotografica, un convegno internazionale e una rassegna di film che hanno l'obiettivo di sensibilizzare la comunita' sui diritti di inclusione sociale, di rafforzare la rete di interlocutori che lavorano sulla disabilita' in vista di un futuro progetto che sara' finanziato dal governo italiano. Ieri e' stata aperta la mostra fotografica ''Storie straordinarie di vite invisibili'', realizzata dal fotografo Mario Boccia, che raccoglie volti, momenti di vita e parole di ragazzi disabili che vivono fuori dagli istituti residenziali. Oggi e' iniziato, con il patrocinio del ministero del Lavoro e delle Politiche sociali della Serbia, un convegno internazionale dal titolo ''De-istituzionalizzazione, inclusione sociale e disabilita': i prossimi passi. Esperienze da vari paesi''. Durante la stessa settimana verranno organizzate a Palazzo Italia proiezioni di film d'autore italiani su questi stessi temi. In un incontro con i giornalisti, la direttrice della cooperazione italiana Anna Zambrano ha detto che la settimana sulla disabilita' ''rappresenta un argomento di estremo interesse per la Serbia, soprattutto in questa fase in cui si stanno elaborando le nove leggi sulla disabilita' e sulla inclusione sociale delle persone disabili''. Da parte serba il vice ministro per Affari sociali Miroslav Brkic ha espresso profondo ringraziamento all'ambasciata d'Italia a Belgrado e alla cooperazione italiana per aver organizzato questa settimana nella quale ''ci occuperemo in particolare dei diritti delle persone disabili anche se questo deve essere nostro impegno quotidiano''. L'ambasciatore d'Italia in Serbia Alessandro Merola si e' detto ''molto fiero di questa iniziativa che accende i riflettori su un fenomeno che tropo spesso si tende a dimenticare''. Ansa.it Balcani

Buon vento a “Vela Speciale”

Si moltiplicano le iniziative sportive che favoriscono l’incontro tra vela e handicap.

L’ultima, solo in ordine di tempo, viene da Milano, con il progetto “Vela Speciale”.

L’iniziativa è stata ideata dalla Fondazione Pierfranco e Luisa Mariani, che si occupa principalmente di malattie neuropsichiatriche infantili, con la collaborazione di Vivere la Vela e AIAS Milano.


“Vela speciale” permetterà alle persone con disabilità di navigare a bordi di “Fionda”, uno stag 29 attrezzato per l’accesso e la manovra da parte dei disabili.


Dal mese di aprile e per tutta l’estate, i partecipanti saliranno a bordo di “Fionda” ormeggiata a Sesto Calende presso il porto di Verbella (VA) per navigare in libertà sulle acque del Lago Maggiore.


Gli ospiti si avvicineranno alle manovre della barca in assoluta sicurezza sotto la guida di esperti skipper della Scuola Vivere la Vela che vantano una specifica esperienza di lavoro con persone affette da disabilità, e saranno accompagnati da volontari dell’AIAS, l’Associazione Italiana Assistenza agli Spastici, coinvolta sia nella partecipazione dei disabili sia nella ricerca di volontari per l’assistenza alle giornate di navigazione, un’occasione unica anche per chi volesse provare un’esperienza di vela davvero “speciale”.


Le Associazioni che si occupano di tempo libero per i disabili e le famiglie che desiderano organizzare un’uscita su “Fionda” possono rivolgersi a

Vivere La Vela telefono:

tel. 02 33600180

email: viverelavela@viverelavela.com).


I volontari interessati sono invitati a contattare

AIAS

tel. 02 33020230

email: tempo.libero@aiasmilano.it.


Fonte: Vita.it


Sono ormai diffuse in tutta Italia le iniziative di partecipazione delle persone disabili alla vela. Solo per citarne allcune, il Progetto Disvela, l'Associazione Disabili Velisti, e naturalmente.....l'esperienza d'avanguardia della barca Rollin Black, che ha ospitato la nostra trasmissione nel corso di tutto l'anno 2008.

(Moira Dinunzio - La Redazione)






Giornata nazionale di sensibilizzazione sulle distrofie



“Dispiega le mie ali, contro ogni barriera”, con questo slogan parte la quinta edizione della "giornata nazionale di sensibilizzazione sulle distrofie e le altre malattie neuromuscolari", organizzata dall’UILDM (Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare). L'evento si svolgerà dal 3 al 5 aprile in 500 piazze italiane.

Migliaia di volontari UILDM distribuiranno materiale informativo e la farfallina di peluche Aurora, a fronte di un contributo minimo di 5 euro.

Non solo: dal 30 marzo al 5 aprile è possibile un’altra forma di contribuzione, inviando un sms al 48548 si doneranno 2 euro dal telefonino TIM, Vodafone, Wind e 3, oppure 2 o 5 euro chiamando da telefono fisso Telecom Italia.

Elisa Isoardi, nota presentatrice che da alcuni mesi conduce il programma televisivo di RAI Uno “La prova del cuoco”, sarà la madrina della Giornata Nazionale. Quest’anno l'evento sarà patrocinato dall’Alto Patronato della Presidenza della Repubblica.

Il volto giovane e fresco della Isoardi - che ha conosciuto la UILDM e le sue attività nel corso dell’ultima edizione di Telethon – sarà il perfetto testimonial del progetto “Una città possibile”, attorno a cui ruoterà l’evento di aprile, che si lega allo storico impegno della UILDM - nata nel lontano 1961 - contro tutte le forme di barriere, architettoniche e culturali.
Fonte - Consulta per le persone in difficoltà

Per l'evento è stato realizzato anche uno spot, visionabile sul sito internet dell'Associazione.

SPORT. L'handbike di Podestà vince la maratona di Roma



Record per Richard Whitehead, amputato a entrambe le gambe
Nell'handbike maschile, il successo è andato a Vittorio Podestà, della ASD PGS Basketball Don Bosco. L'atleta ligure, medaglia d'argento ai Giochi Paralimpici di Pechino 2008 sulla distanza dei 12,7 km, ha fermato il cronometro sul 1:21:53, precedendo sul traguardo altri due italiani, Mauro Cratassa e Giovanni Achenza. In campo femminile, la gara di handbike è stata vinta da Raffaella Congiu (2:10:20), seconda Graziella Calimero.
Nella categoria amputati, eccezionale la prova del 32enne britannico Richard Whitehead, che ha corso la Maratona in 2:56:45, un tempo mai fatto registrare da un atleta amputato. Alle spalle del corridore di Nottingham si sono piazzati il greco Charalambos Vasiliou e l'italiano Fausto Oricchio.
Federico Mestroni si è aggiudicato la prova riservata ad atleti paraplegici, mentre Lorenzo Gazzellone si è imposto tra i non vedenti, davanti a Raffaele Panebianco ed al polacco Mariusz Gobalek. Tra i non udenti la vittoria è andata a Danilo Testa, secondo posto per Paolo Carmelo Rizza.
E' stata la corsa dei record, dei primati e della straordinaria partecipazione di pubblico. La quindicesima edizione della Maratona di Roma, che si è svolta domenica 22 marzo, ha visto la partecipazione di decina di migliaia di corridori, 15mila per la prova competitiva dei 42,95 km, oltre 80mila per la Roma Fun Run, la prova non competitiva. Ben 100 gli atleti disabili che hanno preso parte all'evento e molti i titoli assegnati.
Vita.it


Per conoscere le imprese di Vittorio, La Settima Onda ha realizzato un'intervista al campione di handybike.

E se volete saperne di più, visitate il suo sito internet, alla pagina www.vittoriopodesta.it/
La Redazione

ZANZA! Ecco le prossime date dello spettacolo!

La Settima Onda vi segnala i prossimi appuntamenti con lo spettacolo del comico david Anzalone, meglio conosciuto come Zanza. Per i pochi che ancora non si sono fatti travolgere dalla sua simpatia, ecco le prossime date, da non perdere!

La Redazione


giovedi 2 aprile - ore 21,00
CAMPIGLIA MARITTIMA (LI)
Teatro dei Concordi
www.teatrodellaglio.it

venerdi 3 aprile - ore 11,00
LIVORNO
Cinema Teatro 4 Mori
http://www.cinema4mori.it/

sabato 4 aprile - ore 21,00
TREVIGLIO (BG)
Teatro Filodrammatici
www.sguazzi.com

sabato 18 aprile - ore 21,00
CASALBUTTANO (CR)
Teatro Bellini
http://belliniteatro.com

mercoledi 22 aprile - ore 20,00
RIVA S. VITALE (MENDRISIO) - SVIZZERA
Osteria Unione
www.osteriaunione.ch






Diversi da chi? Quando la disabilità va in radio

Il mese di marzo ha inaugurato una nuova trasmissione radio che parla di disabilità.
Sulle frequenze di Rai Radio 1, è partito il programma "Diverso da chi?"
Interviste, approfondimenti, riflessioni, notizie, testimonianze e buon pratiche.
La trasmissione si avvale delle segnalazioni dirette dei singoli e della collaborazione con le Associazioni.
"Diverso da chi?" va in onda il sabato alle 10.05 e la domenica alle 10.10.


Per segnalare notizie o approfondimenti alla trasmissione:
diversidachi@rai.it
tel: 06 331 72 168

(Moira Dinunzio)

Viva la differenza! Rassegna di corti per "Cinema senza barriere".

"Corpo offeso o Corpo Trasgressivo? La disabilità vitale e sorprendente nel cinema, nell'arte, nello sport". Questo il titolo del seminario di "Cinema senza barriere" che sabato 21 marzo si svolgerà presso lo Spazio Oberdan di Milano.
Un momento di riflessione sull’isolamento cui sono spesso costretti i disabili nella nostra società, dove l’apparire prevale sull’essere e l’ossessione per la perfezione corporea alimenta costantemente il falso mito dell’eterna giovinezza.
Ma il Seminario vuole essere soprattutto l’occasione per proporre una serie di importanti e positive esperienze in grado di dimostrare come le "barriere mentali" tra normodotati e non, si possono e si devono superare. I lavori inizieranno alle ore 9.15 per concludersi alle ore 17.30: sono previste le traduzioni simultanee LIS e in lingua inglese. Tra i relatori: David Mitchell, docente e filmaker a Philadelphia, con una presentazione su cinema e disabilità; Steve Harding Hill della Aardman Animation (Wallace & Gromit), cone le sue Creature Discomforts, ovvero una campagna promozionale nata con la finalità di cambiare il modo di vedere la disabilità attraverso l’Animazione; Matteo Schianchi, saggista ed ex atleta nazionale di nuoto, presenterà la sua ultima fatica, La terza nazione del mondo. La disabilità, realtà e pregiudizi; Maria Oshodi, sceneggiatrice e scrittrice, lei stessa non vedente, con The Cast Party, una caccia al tesoro per persone con handicap visivi, in cui ogni partecipante si muove nello spazio con l’aiuto di commentatori, navigazione personalizzata e nuove tecnologie e molti altri argomenti ed esperienze significative a livello internazionale a dimostrazione che la diversità non è una condizione sanitaria ma un prodotto della società.
A conclusione del seminario, "Viva la differenza!", la rassegna di cortometraggi di Cinema senza barriere: una dimostrazione pratica di come il cinema possa aiutare ad eliminare i pregiudizi e sia in grado di rappresentare un importante momento di riflessione sulla disattenzione della nostra società verso quanti hanno abilità sensoriali ed emotive “differenti”.




Informazioni dettagliate sul seminario, i relatori ed il programma definitivo saranno disponibili sui siti: www.provincia.milano.it e www.mostrainvideo.com/
La redazione - cinematografo.it

"Diversità al lavoro": aziende e disabilità a confronto

MILANO - Progetto promosso da Synesis Career Service, Fondazione Sodalitas, Fondazione Adecco per le pari Opportunità e Unar - Ufficio nazionale anti discriminazioni razziali, Diversitalavoro giunge alla sua seconda edizione e ha come obiettivo principale quello di favorire l'inserimento lavorativo di persone con disabilità e di persone di origine straniera.
In programma il prossimo 2 aprile dalle 10 alle 17, presso la sede dell'Oreal Italia in via Primaticcio 155, a Milano, Diversitalavoro mette in contatto persone disabili e straniere in cerca di occupazione con 20 grandi aziende italiane. Inviando la propria candidatura online e navigando nel sito www.diversitalavoro.it, si viene infatti selezionati per i colloqui, aperti su circa 100 postazioni di lavoro offerte.



Tante le novità rispetto allo scorso anno. Innanzitutto la location, offerta quest'anno da una delle aziende partecipanti. E' l'Oreal Italia, infatti, ad aprire quest'anno le porte della propria sede per accogliere l'evento. Seconda novità: la preparazione ai colloqui e la preparazione all'inserimento lavorativo in azienda. Sarà infatti cura dei promotori dell'iniziativa organizzare momenti di formazione dedicati ai candidati per prepararli ai colloqui con le imprese e incontri con i responsabili aziendali sui temi dell'integrazione lavorativa, non trascurando gli aspetti normativi. Un vero e proprio matching tra domanda e offerta di lavoro: da un lato la preparazione dei candidati e dall'altro il piano di accoglienza per le aziende. Ultima novità, poi, il timing. Diversitalavoro nel 2009 raddoppia: l'appuntamento del prossimo 2 aprile sarà infatti replicato nel mese di novembre a Roma. Abb, Accenture, Accor Services Italia, Alcatel-Lucent, Allianz, Altran, Autogrill, Danone, Ernst & Young, Henkel, Ibm, Intesa Sanpaolo, Jt International Italia, Kpmg Advisory, Kraft, L'Oreal, Mazars, Michelin Italiana, Robert Bosch, Vodafone: le aziende che parteciperanno all'evento.
Superabile.it

A Torino nasce Di.To., un sito-guida per le famiglie con bambini disabili


E' on line da oggi http://dito.areato.org , il sito per le famiglie con bambini disabili in età zero/dieci anni, famiglie chiamate ogni giorno ad affrontare il compito non facile di districarsi fra la ricerca di risorse e informazioni, le complessità burocratiche e le innumerevoli incombenze quotidiane.

Il sito nasce dal successo dell’omonima guida cartacea pubblicata due anni fa da Che Fare, servizio di counseling di Area Onlus, un'associazione regionale di volontariato attiva in Piemonte da venticinque anni nell’ambito della disabilità.
Come la guida, anche il sito è dedicato soprattutto a Torino, ma favorisce una prospettiva più ampia, sia per quanto riguarda la raccolta e l’aggiornamento di dati sulle normative e sul funzionamento dei servizi sociosanitari, sia perché consente lo scambio di esperienze in modo trasversale e allargato.

Il sito, arricchito da una grafica curata e piacevole e costantemente seguito dalla sua redazione, si compone di tre sezioni: i Percorsi, pensati per orientarsi tra i contenuti informativi, offre sei aree tematiche di approfondimento relative ai servizi, alla scuola, ai trasporti, alle normative; la Community, che offre uno spazio moderato e facilitato per scambiarsi idee, esperienze, ausili ed oggetti e gli Strumenti, strettamente correlati ai Percorsi, importanti per chi naviga e vuole tenere a portata di mano i link utili, le notizie e gli eventi di maggior interesse.
In questa sezione, le pagine di Sogni segni e disegni, a cui hanno generosamente collaborato celebri scrittori e illustratori, offrono uno spazio ludico a tutta la famiglia: uno spazio creativo per leggere e disegnare con i bambini.
La Stampa

Col go-kart la disabilità sfida i pregiudizi - Trofeo Endurance, al via la seconda edizione



Sona (VR) 19/03/2009 – Torna in una veste leggermente rinnovata il Trofeo Endurance nell’edizione 2009, arricchita con alcune novità per le 5 tappe di gara. Lo scorso anno la corsa di go-kart si è svolta lungo i percorsi di Parma, Ala di Trento, Ottobiano, Jesolo e Lonato, mentre quest’anno i circuiti scelti permettono una maggiore varietà e le gare si svolgono tutte in un’unica giornata. Alla partecipazione sono ammessi come lo scorso anno Team Aziendali, Squadre di appassionati e due team di ragazzi disabili che, a differenza di quanto succede in tutte le altre competizioni, gareggeranno insieme ai normodotati, sottolineando quindi come non ci siano differenze nell’espressione delle abilità di guida al volante di un go-kart.
Il tutto avviene grazie all’organizzazione di Kart One Italia e al contributo della Regione Lombardia, che sostiene l’iniziativa. Il progetto prende così una piega diversa, grazie ad Andrea Pagano, noto campione kartista, che conobbe nel 2007 Valter Bessone, pilota disabile che però lamentava la mancanza di possibilità nel gareggiare insieme ai normodotati, nonostante questo tipo di competizione elimini le differenze date dall’handicap. Prima tappa il 25 aprile a Busca (CN), su un percorso di 1.420 metri.
Si passerà poi a Genova, dove il 7 giugno si correrà su un percorso cittadino denominato “karting Cup Circuito della Superba”, lungo 1.500 metri. Si prosegue il 12 settembre a Castelletto di Branduzzo (PV) sul Motodromo locale, lungo 1.900 metri. Penultima tappa sarà a Precenicco (UD) il 3 ottobre, dove si gareggerà nel Kartodromo internazionale lungo 1.200 metri, mentre la gara conclusiva si terrà a Jesolo (Ve) sul circuito internazionale Pista Azzurra, lunga 1.045 metri, il 24 ottobre. Ogni round di gara vedrà 90 minuti di prove e successive 8 ore di gara, suddivise in due manche da quattro ore, ognuna con la propria partenza. La prima manche seguirà l’ordine di qualificazione, mentre la seconda l’ordine di arrivo inverso della prima.



Tutte le informazioni e i moduli per l’iscrizione sono disponibili all’indirizzo web www.trofeoendurance.it. Le iscrizioni sono aperte a tutti, uomini e donne, e prevedono gare con mezzi identici, dei Birel n035-x con motore Honda 270 quattro tempi cui verranno montati dei pesi per uniformare il peso dei piloti. Mezzi che verranno dotati per ogni gara di un treno di gomme nuove e di specifici rapporti secondo il percorso di gara. Il tutto viene fornito direttamente dall’organizzazione, in modo da sottolineare le vere capacità del singolo pilota e del team. Il costo d’iscrizione per ogni team è di 9.950 € (Iva esclusa, ma per il secondo team il prezzo scende a 8.950 €), comprensivo di noleggio dei mezzi, pneumatici, carburante, assicurazione, box di pista, assistenza tecnica ed eventuale sostituzione di parti meccaniche per tutte e 5 le gare.
Tg.com - Mediaset

Ludocomunicando: a Pisa una ludoteca multimediale per ragazzi con disabilità motorie

Le nuove tecnologie informatiche e l'attività collettiva di gioco come aiuto ad adolescenti portatori di disabilità motorie o sensoriali, per migliorare la loro capacità di comunicare e di stringere relazioni con gli altri, in particolare con i loro coetanei. E' l'idea alla base del progetto "Ludocomunicando": promosso dalla Provincia di Pisa con il finanziamento di Fondazione Cassa di Risparmio, la sua messa in atto - in partenariato con l'Azienda Usl 5 (Unità salute mentale) e l'associazione Coordinamento Caregivers - prevede l'apertura, a settembre, di una vera e propria ludoteca multimediale nei locali della Croce Rossa in via Pindemonte (nei pressi del supermarket Carrefour).
IL PERCORSO. "Lo spunto che ha dato il via all'iniziativa - spiega l'assessore provinciale al sociale Manola Guazzini - è stata una precisa richiesta delle famiglie dei futuri utenti della ludoteca, che segnalavano l'esigenza, per i loro figli, di spazi di aggregazione ad hoc, attrezzati per l'uso (sotto la guida di personale qualificato) di strumentazioni tecnologiche moderne. Queste ultime sono infatti giudicate indispensabili per ampliare la possibilità di un dialogo con il mondo e con gli altri giovani, tra i quali i ‘canali telematici' sono ormai uno dei principali ambiti di condivisione e socializzazione".




LA STRUTTURA. La sala in via Pindemonte, aperta a ragazzi disabili e non - proseguono Grazia Menichetti (Asl 5), Antonietta Scognamiglio (Caregivers) e Nicola Venturini (Croce Rossa) - metterà a disposizione alcuni pc resi completamente accessibili attraverso ausili hardware e software". Al suo interno saranno organizzati percorsi di training ludico all'uso del computer con piccoli gruppi di bambini e di adolescenti (con disabilità motoria, sensoriale o d'apprendimento, con o senza espressione verbale) in età compresa tra i 6 e i 14 anni. Ci saranno poi incontri con i compagni di classe perché tutti possano imparare a usare alcuni strumenti e possano impostare insieme un argomento trattato a scuola. Inoltre saranno svolte attività di supporto formativo e aggiornamento per i familiari e gli operatori socio-sanitari e quelli scolastici che accompagneranno i giovani utenti del centro.
GLI OBIETTIVI. Il primo anno, di sperimentazione, prevede intanto l'inserimento di un numero tra 6 e 9 ragazzi: il tempo trascorso in ludoteca punta a renderli esperti nell'impiego degli strumenti informatici con cui entreranno in contatto, utilizzandoli in tutti i momenti della loro vita. In prospettiva, e parallelamente, la ludoteca mira a diventare uno spazio di formazione continua appunto per il personale socio-sanitario e scolastico che opera in questo ambito Per informazioni scrivere alla casella e-mail info@caregiver-pisa.org.

(Provincia di Pisa)
Intoscana.it

Sindaco no ma io disabile assessore perché no?

E´ sicuramente dovere di un disabile occuparsi di politica, e non è solo un diritto: è sempre bene ricordarlo perché di solito l´immagine che si ha della disabilità è quella di persone che avanzano solo diritti. Uno di questi, appunto, è oggi anche occuparsi di politica. Questa è la vera integrazione. Il disabile che chiede solo riconoscimenti, pensioni, assistenza, poteva forse bastare trent´anni fa, ed è proprio grazie alle lotte di tanti compagni di viaggio di allora, che oggi possiamo dire che anche le persone disabili possono esprimere doveri come quello di fare politica attiva. Ma attenzione: va bene la presenza pubblica, ma per dire cosa? Per fare cosa? Un po´ come la lotta per la liberazione dalla schiavitù negli Stati Uniti: gli afroamericani hanno combattuto, ma per raggiungere cosa? Obama oggi è davanti ai loro occhi. E´ un risultato per loro.
Fulvio De Nigris mi provoca invitandomi a candidarmi come sindaco di Bologna. Lo ringrazio, ma non fa per me. Piuttosto l´assessore, quello sì, lo farei volentieri: questa città mi ha dato tanto, e forse è venuta l´ora di restituirle un po´ di quello che mi ha dato. Un segno di gratitudine, un gesto di generosità, d´impegno civile, in favore dell´integrazione delle persone disabili, e non solo. Inutile dire che questa città ne ha tanto bisogno. Sarò malato?

Claudio Imprudente

L’Espresso – Repubblica


Assessore disabile al Consiglio anticamorra. "Contro la malavita cambi la cultura della classe dirigente"

Comune di Villa Literno (Caserta)

Nel consiglio comunale anticamorra, in programma a Casal di Principe nel pomeriggio di mercoledì, Villa Literno sarà rappresentato da Antonio Tessitore, assessore alla Sicurezza e alla Disabilità: “Sono un disabile ma la mia nomina in un dicastero così delicato non deve meravigliare, anzi si tratta di un segnale forte – spiega Tessitore – perché fa capire a tutti che quando un popolo vive nella totale illegalità sono i più deboli a pagarne le conseguenze più gravi. Bambini, donne, anziani e, appunto, i disabili come me”.




Antonio è affetto Sclerosi Laterale Amiotrofica, patologia degenerativa del motoneurone che paralizza progressivamente la muscolatura volontaria. Il suo intervento sarà letto da un sintetizzatore vocale.

“Vado a Casal di Principe, su richiesta del Sindaco Enrico Fabozzi e del Presidente del Consiglio Comunale Antonio Ciliento, per chiedere, per pretendere, un maggiore e più deciso impegno dello Stato, in tutte le sue componenti, contro la camorra. Contro le manifestazioni tangibili e concrete della illegalità ma anche contro le cause di tutto ciò: quell’humus culturale che rende fertile il terreno alla crescita delle organizzazioni criminali”.


“Come disabile – continua Tessitore – ho sperimentato sulla mia pelle cosa vuol dire vivere in un territorio dove i deboli non vengono tutelati, dove i diritti vengono concessi come piaceri personali: è proprio in questa realtà malata che nasce e prospera la devianza malavitosa, che si insinua dove lo Stato è assente. Chiediamo leggi, quindi, poliziotti, esercito e carabinieri, ma non solo: chiediamo soprattutto che cambi la cultura della classe dirigente, a tutti i livelli, a partire da noi che rappresentiamo i Comuni e siamo a diretto contatto con i cittadini”.


Pietro Cuccaro - Addetto Stampa
Comune di Villa Literno (CE)

Bella prova della Polisportiva spezzina disabili

Ancora una volta, la Polisportiva Spezzina Disabili si fa onore in quel di Sori, della diciannovesima edizione del trofeo “Silvia Bisso”, manifestazione sportiva di nuoto, organizzata sia dall’A.S..H Olimpia Recco che dallo Special Olmpics Italia.




Con in vasca tre freschi Luca Tedeschi, Mara Carrozzo e Monica Pozzi (tre freschi campioni del mondo ai recenti mondiali invernali), n disputato presso la piscina di Sori, al quale Luigi Castagnola la “coccola” come piscina accessibilissima, i ragazzi del team di Viale Amandola ottengono le seguenti medaglie:



Carla Cardone 2° 25 metri dorso e 25 metri rana
Mara Carrozzo 1° 25 metri dorso e 2° 25 metri stile libero
Patrizia Tedesco 4° 25 metri dorso e 2° 25 metri stile libero
Monica Pozzi 3° 25 metri dorso e 3° 25 metri stile libero
Luca Tedeschi 2° 25 metri rana e 4° nei 50 metri rana
Eugenia Rossi 1° 25 metri stile libero
Francesco Nieri 3° 25 metri stile libero e 2° 50 metri stile libero

Alla trasferta di Sori, hanno presenziato i Tecnici Piero Bonati, Daniela Ricaboni, con l’accompagnatore Ivo Tedeschi
Città della Spezia - La Redazione

Per un cinema accessibile anche alle persone con disabilità sensoriale

Durante un incontro avvenuto nei giorni scorsi presso la sede della Regione Lazio, l'Associazione Blindsight Project e il Movimento Consequenze hanno manifestato l'esigenza di garantire a tutti l'accesso e la fruizione delle proiezioni cinematografiche in occasione degli eventi Roma FictionFest (6-11 luglio) e del Festival Internazionale del Film di Roma, la cui sesta edizione si terrà invece dal 15 al 23 ottobre prossimi.

Già nell'ottobre scorso, infatti, in occasione della presentazione al Festival di Roma di Kill Gil (Vol. 2), diretto dal compianto Gil Rossellini, era stato Antonio Guidi, delegato del Sindaco di Roma per la Disabilità, a comunicare questa intenzione, su invito di Laura Raffaeli e Stefano Pierpaoli, rispettivamente presidente di Blindsight Project e coordinatore nazionale di Consequenze.
In particolare è stata chiesta maggiore attenzione verso i disabili sensoriali, spesso discriminati ed esclusi dalla proposta dei film, a causa della mancanza dei sottotitoli e dell'audiodescrizione.



Il segretario generale della Regione, Francesco Gesualdi, ha espresso la totale disponibilità dell'Ente a collaborare con le due organizzazioni non profit affinché vengano sviluppate le tecnologie necessarie per offrire anche ai disabili sensoriali l'opportunità di partecipare ai due appuntamenti citati.
«Si tratta - affermano i responsabili di Blindsight Project e di Consequenze - di un significativo segnale di sensibilità e di normalizzazione nella concezione e nell'elaborazione degli eventi culturali, che consentirà di allineare l'Italia ad analoghe esperienze adottate in altri Paesi. Dal canto nostro, come sempre schierati in prima linea per i diritti del libero accesso all'offerta culturale, continueremo a lavorare per questo, avanzando identiche richieste anche agli organizzatori di altre manifestazioni equivalenti». (S.B.)
Superando.it

Università, tagli per i disabili: «Io costretto a rinunciare allo studio»

MILANO - Mattia ha vent'anni e due passioni, l'hockey e lo studio. Con lo sport nessun problema: la sua squadra, il «Dream team Milano», anche ieri ha vinto in trasferta, a Padova. L'università, invece, «non va bene». E non perché Mattia non si impegni, anzi. «La Statale mi ha fatto sapere che probabilmente, da aprile, nessuno potrà più venirmi a prendere a casa e non sarà garantito il tutor per le lezioni». Mattia soffre di distrofia muscolare, è in carrozzella dalla nascita. Tagli all'ateneo, le conseguenze non si vedono solo nella ricerca e nella gestione ordinaria. Mattia potrebbe essere la prossima «vittima».

«Poco prima di Carnevale — racconta— ci hanno comunicato la sospensione immediata dell'accompagnamento e del tutoraggio (i tutor aiutano i ragazzi a prendere appunti e a digitalizzarli, ndr)». Uno choc per il giovane disabile, iscritto a Storia e assiduo frequentatore delle aule di via Festa del Perdono. «Stava prendendo il volo — dice Luigi, padre di Mattia — si sentiva autonomo, era soddisfatto». E ora? Tutto da chiarire: «Prima ci hanno fatto sapere che il servizio sarebbe stato bloccato all'istante, poi che avrebbero tenuto i tutor ma non l'accompagnamento, infine che, grazie a una collaborazione con l'Aias, avevano trovato il modo per arrivare alla fine di marzo». Ce la stanno mettendo tutta, alla Statale, per garantire ai disabili dell'ateneo l'assistenza e il trasporto gratuito.



«Ci hanno detto — continua Mattia — che sperano di trovare i fondi, ma che il progetto è dispendioso (assistenza didattica e accompagnamento sono tutte attività finanziate con le risorse dell'ufficio «disabilità e handicap » di via Festa del Perdono) e i tempi sono duri per tutti». Lo sono di più per Mattia, che da vent'anni combatte la sua battaglia contro la malattia. «Io — conclude — non voglio pesare sulla mia famiglia, ma non so che altro fare». Dilemma: rinunciare allo studio, chiedere un «altro sacrificio» ai genitori, cambiare ateneo? Quanti punti di domanda. Per Mattia, per gli studenti disabili della Statale e per i portatori di handicap che in ateneo lavorano. «Vediamo cosa succede alla fine del mese». Nel frattempo non resta che continuare la vita di tutti i giorni: «L'hockey e due esami da preparare: storia romana e storia moderna».
Annachiara Sacchi
Il Corriere della Sera - Milano

Migliaia di chilometri a piedi per i disabili

L'anno scorso ha percorso oltre 4.500 chilometri a piedi in giro per l'Europa. Quest'anno ha deciso di camminare lungo la Puglia.

37 tappe in 37 giorni per l'approdo nella sua meta finale, San Giovanni Rotondo. Incontra gente, stringe mani, parla col cuore.

Sempre a piedi. Sempre in nome dei disabili.

Sono loro infatti il "motore" che spinge il signor Cosimo D'Ettorre, 65enne professore di italiano in pensione, da Fragagnano - borgo del tarantino che non conta più di cinquemila abitanti - a non sentire più il dolore delle vesciche ed a consumare le suole delle scarpe.

Nel corso del suo peregrinare, ieri mattina Cosimo si è fermato a Corato («solo il secondo dei comuni che mi ha accolto», dice) dove è stato ricevuto dai rappresentanti dell'Amministrazione Comunale e da quelli delle associazioni di volontariato per i disabili.

Accompagnato dal preside coratino Faraone,che per tanti anni ha insegnato nel tarantino, il signor D'Ettorre ha raccontato cosa lo spinge a macinare tutti questi chilometri. Anche 45 al giorno.



«Sono partito il 20 Febbraio da Laterza ed a fine mese conto di arrivare a San Giovanni Rotondo. Non raccolgo soldi, non chiedo nulla, non ho sponsor. L'unico mio scopo è quello di creare occasioni di dialogo con la gente per sensibilizzarla sul tema dei disabili.

Insieme a quello dei disabili, voglio aprire gli occhi alla gente anche sulla natura e sull'ecologia: non cammino infatti lungo strade "convenzionali", ma solo lungo le strade di campagna, i vecchi e bellissimi tratturi. Seguo la via francigena e mi fermo laddove trovo un santuario».

Non a caso, prima di ripartire alla volta di Canosa, il signo D'Ettorre ha trascorso la notte presso la "Fondazione Oasi di Nazareth", nei pressi del Santuario della Madonna delle Grazie.

Si definisce un matto, Cosimo.
E come dargli torto, se è vero com'è vero che fa tutto da solo. Ha fatto tre volte il celebre "cammino di Santiago" ed ha imparato a portare con sè poche cose: la conchiglia, simbolo universale del pellegrino, un piccolo navigatore, perchè orientarsi lungo strade mai battute non è semplice, ed una bisaccia, sempre aperta, «per dare e per ricevere».
Il nome dell'azienda che porta ancora sulle magliette ha dato un piccolo contributo lo scorso anno. Per il resto solo patrocini morali di Comune di Fragagnano e Provincia di Taranto.

«Non potevamo non accogliere degnamente il signor D'Ettore - ha affermato il Sindaco Perrone - quali rappresentanti di un Comune all'avanguardia nella tutela dei disabili, senza nessuna speculazione».

Per Cosimo l'amore per i disabili nasce nella sua città d'origine, dov'è membro di un'associazione di volontariato, l' "Acca muta... parlante".

«Si chiama così - ha ditto - perchè quei ragazzi non parlano molto, ma hanno tantissimo da raccontare...».

Li portà sempre con sè, quei ragazzi. La loro immagine campeggia sul quadretto che si trova in cima al bastone che stringe sempre tra le mani.

«E' bello, al mio ritorno, raccontare loro ciò che ho visto».

Facile etichettare questa "impresa" come poco producente.

«Invece ho ottenuto tanta attenzione sul tema dei disabili. Soprattutto nell'Italia meridionale. Ma anche in Portogallo ed in Francia, dove probabilmente sono più avanti di noi nella cura dei divesramente abili».

Tanto interesse ed ammirazione da parte dei rappresentanti delle associazioni coratine di volontariato per i disabili presenti all'incontro.

«La sua passione - ha spiegato - ci aiuta a sconfiggere un paura: quella di mostrare i disabili, quasi come si ci vergognasse di loro. Come trent'anni fa, quando si tenevano ben nascosti in casa».

Da questa visione comune è nata la proposta, subito accettata, di far visitare da vicino al signor D'Ettorre le realtà associative cittadine.

«La sua - ha detto l'assistente sociale Rosanna Tedone - è una grande testimonianza della misura in cui la presenza di una persona possa giovare alla disabilità».

Questa mattina Cosimo sarà nuovamente in viaggio, stavolta verso Canosa. Attende ancora risposta dal Comune, ma spera di poterli incontrare.

Sempre a piedi. Sempre in nome dei disabili.
di Giuseppe Cantatore
Coratolive.it

La Spezia: corsi sub per persone disabili, al via con le iscrizioni!


l'Associazione Dimensione H2O, in collaborazione con la Fondazione Don Carlo Gnocchi onlus, organizza corsi di sub per disabili. Il corso per il 2009 sarà presentato venerdì 20 marzo, presso l'Urban center di Via Carpenino alla Spezia. I corsi sono aperti anche ai bambini da otto anni in su e permette di ottenere brevetti riconosciuti a livello internazionale.
Per informazioni: dimensioneh2o@libero.it - Tel. 3665204855.
(Moira Dinunzio - La Settima Onda)

Bonus di mille euro per famiglie con disabili, l'Agenzia delle entrate amplia gli aventi diritto

Con una circolare, l'Agenzia delle Entrate ha precisato che il bonus familiare una tantum di 1000 euro, previsto dalla normativa per i nuclei con un reddito annuo fino a 35.000 euro, debba essere erogato a tutte le famiglie dove c'è un portatore di handicap. Viene così corretta quella che appariva una evidente sperequazione presente nella precedente interpretazione dell'articolo 1 del d.l. 29 novembre 2008, n. 185 convertito nella legge 14 del 27 febbraio 2009.




Si diceva infatti che il beneficio spettasse solo ai nuclei in cui il disabile era un figlio. Numerose e vibranti le critiche che si sono levate dal mondo dell'associazionismo. La circolare (n, 2/E del 3 febbraio 2009) chiarisce definitivamente che il non autosufficiente può essere anche il coniuge (non separato), un figlio o un altro parente a carico del contribuente richiedente il bonus.
La circolare, inoltre, ha posticipato i termini di presentazione delle domande. Scaduto il 28 febbraio scorso quello per chi ha scelto il 2007 come anno di riferimento, resta invece ancora tempo fino al 31 marzo 2009 se si sceglie il 2008. Le domande devono essere presentate al datore di lavoro o all'ente pensionistico. Qualora il beneficio non sia erogato dal sostituto d'imposta, la domanda deve essere presentata direttamente all'Agenzia delle Entrate entro il 30 aprile 2009 per il 2007, entro il 30 giugno 2009 se riferita al 2008. Sul sito dell'agenzia è disponibile un apposito modulo che può essere trasmesso solo per via telematica anche con l'ausilio degli intermediari abilitati
[Alessandro Mantovani] - Disabili.com

'COLPO DI STATO A CIECAGNA', STORIA SEMISERIA DI TRE KILLER NON VEDENTI

Un trio di killer 'ciecati'. E' attorno alle loro impavide quanto esilaranti imprese che si costruisce la seconda prova letteraria in 'coppia' - 'Colpo di stato a Ciecagna' - degli scrittori torinesi non vedenti Sergio Prelato e Marco Pronello. Dopo il fortunato esordio di 'Cronache dalla Ciecagna', che metteva il luce con disarmante ironia gli aspetti paradossali e intrinsecamente umoristici della disabilità visiva, la coppia ha qui un altro obiettivo: sfatare il cliché secondo cui un cieco non può diventare un killer, in quanto vittima della propria 'inettitudine visiva'.

LA TRAMA.
Il mondo di Ciecagna non è un luogo geograficamente definito, ma un'entità senza territorio, come l'Ordine dei Cavalieri di Malta o le comunità nomadi dei Sinti o dei Rom. I Ciecati - così si chiamano i membri di questa comunità apolide e globale - sono dei tipi strani che sembrano arrivare da un altro mondo, e fanno delle cose che esulano da qualsiasi concetto logico.

I potenti di questa comunità - ciecati anche loro - si fanno condizionare dai vizi dei 'colleghi' terrestri, perdendo così di vista i problemi e i compiti per cui sono stati eletti. Alcuni membri della comunità decidono così di agire con la forza e risollevare le sorti della terra di Ciecagna. Ed è qui che scatta il paradosso, in quanto i tre terroristi avranno i loro problemi pratici e logistici nel realizzare il loro piano criminoso, perché anche delinquere è difficile se si è affetti da limitazioni visive.



UN LIBRO IRONICO
"L'handicap visivo, cecità completa o ipovisione - dichiarano gli autori - viene sempre affrontato in maniera scientifica, sociale, sotto molti aspetti tranne uno: l'ironia. Molti dicono che ridere di una disgrazia non è bello, ma se questo viene fatto da chi è portatore dell'handicap tutto cambia. Nessun senso di colpa, paura di offendere, ma solo un sano senso dell'umorismo, per sdrammatizzare le difficoltà quotidiane".

Il lettore vedente, in particolare, è invitato ad abbandonare la sua maschera di riguardi nei confronti del parallelo mondo dei non vedenti, per sentirsi libero di ridere e divertirsi delle avventure dei maldestri criminali.

"Colpo di stato a Ciecagna" è edito da Edizioni Nuovi Poeti.
[Gloria Cesarotto]
Disabili.com


Il sito di Ciecagna

Disabili: posti barca riservati nei porti

Firenze. Una proposta di risoluzione per obbligare tutti i porti della Toscana a lasciare un posto barca a disposizione per i disabili: ad approntarla e metterla in votazione sarà la commissione regionale Sanità, presieduta da Fabio Roggiolani (Verdi). La Commissione ha deciso di mettere a punto la risoluzione dopo aver ascoltato, questa mattina, il presidente dell’associazione “Vela Insieme” di Grosseto, Bruno Brunone, il quale ha presentato il progetto “Toscana: il mare per tutti” dedicato alle persone disabili ed ai giovani delle scuole medie superiori della Regione Toscana.



La proposta di risoluzione inviterà anche la Giunta a coordinare gli sforzi affinché la preziosa esperienza messa a punto in questi anni con i progetti di “Vela insieme” e di altre associazioni possa continuare, e possa essere messa a disposizione sia per i ragazzi disabili che per quelli normodotati. La presentazione del progetto ha infatti riscosso l’unanime approvazione dei commissari. Brunone ha spiegato che negli ultimi anni sono state effettuate su due imbarcazioni a vela appositamente attrezzate crociere sia con ragazzi disabili, con problemi, sia con ragazzi delle scuole medie superiori. Settimane o weekend a stretto contatto con la natura, in cui è stato possibile disintossicarsi dalle cattive abitudini della vita quotidiana e vivere a stretto contatto con altri coetanei. “I risultati sono stati ottimi – ha spiegato Brunone -. Per i disabili si tratta di un momento di grande e inaspettata libertà e di integrazione con i ragazzi normodotati, per tutti un’occasione per prendere coscienza di un modo diverso di vivere e delle proprie potenzialità. Abbiamo casi, certificati dai medici, di ragazze anoressiche che hanno cambiato drasticamente i propri comportamenti alimentari dopo la crociera”.
Il problema, in questi tempi di crisi, è la scarsità di fondi. Per non parlare della mancanza di collaborazione da parte di alcuni porti, che non mettono a disposizione i posti nemmeno per un attracco temporaneo. Brunone ha proposto così un progetto alla Regione (per 240 presenze, 10 turni settimanali e 10 weekend) che coinvolga le dieci Province e faccia da capofila. In questo modo il budget necessario a Provincia per poter dedicare due settimane di vacanza e due weekend alle persone disabili e svantaggiate del proprio territorio si aggirerebbe sui 10 mila euro.
“Ho potuto verificare di persona che gli effetti di questa ‘terapia’ sui ragazzi è in alcuni casi veramente incredibile – ha commentato il presidente della commissione Sanità, Fabio Roggiolani -. E’ importantissimo proseguire con questi progetti. E d’altra parte è assolutamente scandaloso che non ci siano posti riservati per i disabili nei porti, così come accade in ogni parcheggio, come se si volesse sancire che il mare non è cosa per loro”.
Lucia Franchini (Pd), ricordando un caso in cui la richiesta da parte di un’associazione di genitori di ragazzi disabili di poter tenere all’attracco una nave nel lago di Massaciuccoli non ha mai ottenuto risposta dal Parco, ha sottolineato che la Regione deve farsi carico di coordinare gli interventi e di promuovere esperienze come questa. Anche Annamaria Celesti (Fi-Pdl) ha ribadito l’importanza di effettuare un’integrazione e un coordinamento fra i vari progetti, in maniera che ci sia uniformità di offerta in tutte le province della Toscana. (cem)

Parlamento.Toscana.it
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