Concorso di idee: ecco il vincitore

Fiction, videoclip, spot....non è stato facile sciegliere il cortometraggio vincitore del concorso di idee per giovani videomaker. Ogni partecipante ha saputo espriemere in modo originale la propria personale visione del mondo della disabilità.
Lo staff de La Settima Onda ringrazia di cuore tutti i partecipanti al concorso!

Graduatoria Finale

1 Francesco Ditria – Diversi punti di vista
2 Chiara Faraci – Caro Mario
3 Sabrina Ragaglini – 2Days
4 Bianchi- Petacco – Uguali nella differenza
5 Simona Massera – A come amore
6 Alessio Guetti e Andrea Guano – Le diverse abilità dell’apparenza
7 Claudia Petacco e Gianluca Locci – Lettera dal silenzio

Membri della Giuria
Isabella Bastogi (Fondazione Cassa Di Risparmio della Spezia)
Davide Bini (Regista)
Armando Buonaiuto (Segretariato Sociale della RAI)
David Virgilio (Direttore di produzione de "La Settima Onda")
Antonella Ferrari (Attrice e autrice televisiva)

Intervista a Vania Cappi

Studentessa all’Università di Siena, Vice-presidente dell’Unione Italiana Ciechi, collaboratrice dell’Istituto Storico per la Storia della Residenza, cantante in un gruppo musicale…Vania Cappi è tutto questo e molto di più.

Solare e indipendente, la vediamo passeggiare in centro con il suo bastone bianco. Certo, all’inizio non è stato facile. Bastone bianco vuol dire diversità e anche Vania in passato ha sentito il disagio di non piacere, di non essere “uguale agli altri”. Ma la paura e l’insicurezza iniziale, negli anni in cui si avventurava da sola nel tragitto verso la scuola, sono state presto oscurate dal suo bisogno di autonomia.

Vania studia Antropologia Culturale, si sta laureando in Storia delle Tradizioni Popolari, con una tesi sul ruolo delle donne nella resistenza in provincia della Spezia. Una passione, quella delle tradizioni popolari, che coltiva da sempre, anche prestando la sua bellissima voce in gruppo musicale.

Vania è anche una divoratrice di libri. Se in passato la madre leggeva per lei i libri che amava e li registrava su audiocassette, oggi la tecnologia le permette di coltivare questa passione con uno scanner e l’uso dello screen reader. Una grande opportunità che Vania ha colto con entusiasmo.

Dopo la laurea, Vania ha grandi progetti e vuole viaggiare. Per questo è pronta ad abbandonare il suo bastone e prendere un cane. Un nuovo compagno di viaggio con cui proseguire il suo cammino. Un’avventura che è tutta da vivere.

Intervista integrale a Vania Cappi

Rolling Black: Viaggiare senza barriere





Viaggiare senza barriere, in totale autonomia è possibile, grazie a Rolling Black, la prima barca a vela accessibile.

Progettata da Chrystian Ribaldi, disabile, specializzato in imbarcazioni da diporto e costruzioni navali, Rolling Black nasce grazie alla Cooperativa Sociale C.I.L.S., alla Consulta delle Associazioni Disabili della Spezia e all'Associazione Paratetraplegici Liguria.

Un’idea che si è sviluppata durante i corsi di vela riservati a disabili, dove sono emerse le potenzialità di questo sport come strumento di integrazione e come opportunità professionale.
Rolling Black vuole essere infatti un’occasione per creare posti di lavoro per persone diversamente abili nel settore della nautica da diporto.

Tra gli scafi disponibili è stato scelto un modello che avesse la poppa aperta. Grazie ad appositi elevatori è stato facilitato l’accesso a bordo. Le dimensioni più ampie della sottocoperta e i bagni attrezzati agevolano la vita e il movimento all’interno dell’imbarcazione. Appositi schermi on touch permettono di accedere a tutti i comandi, rimanendo comodamente seduti sulla carrozzina con il minimo sforzo muscolare.
Nello stesso modo i winch sono stati completamente elettrificati al fine di poter essere azionati tramite appositi pulsanti.

Il Progetto è stato finanziato con il contributo, tra gli altri, della Regione Liguria, della Fondazione CA.RI.SPE, della Provincia e del Comune della Spezia. Inoltre l'Associazione Assonautica della Spezia ha messo a disposizione un posto barca e si è impegnata ad istallare un pontile galleggiante accessibile.

La Liguria, simbolo delle passioni marittime è da tempo pioniera dell’accessibilità nautica. Dopo la partecipazione a Handy Cup e l’attuazione del Progetto Matti per la Vela, come forme di inclusione per la disabilità psichica, le realtà del territorio puntano alla realizzazione della completa accessibilità anche per le disabilità fisiche.

Mare come sinonimo di libertà, ma anche di integrazione. Grazie a Rolling Black le persone disabili non saranno più semplici ospiti di viaggi in barca a vela, ma veri protagonisti in equipaggi misti.
Un cambiamento culturale che potrà permettere un significativo salto di qualità verso il superamento delle barriere.

Scusi, ma lei è handicappato?

“Ho deciso di metter su un’impresa, si, una cooperativa sociale che affitti handicappati… il vostro problema sono i parcheggi? Venite da noi, vi noleggiamo ad ore un handicappato e così parcheggiate con tutta tranquillità in pieno centro città!”
Senza pietà, c’è andato giù duro, senza risparmiare niente e nessuno, dentro e fuori il mondo dell’handicap. David Anzalone, in arte Zanza, comico disabile, affetto da tetraparesi spastica, si è presentato sabato scorso sul palco del Teatro Civico alla Spezia con il suo spettacolo “Targato H” prodotto da CAPA Produzioni con la regia di Alessandro Castriota. Una scena spoglia, essenziale, con lui al centro a tirare avanti un monologo di oltre un’ora fra aneddoti e battute, che hanno condito il racconto della sua vita vissuta nella società dei pregiudizi e dei luoghi comuni, “Il primo giorno di scuola mi diedero come compagno di banco il termosifone, che a settembre era pure spento…!”.

Nato 32 anni fa, in un paesino dell’entroterra marchigiano, la carta d’identità che gli è stata rilasciata nel 2001 la dice lunga: “professione: handicappato - segni particolari: nessuno”. Con questa “identità” grottesca, Anzalone inizia il suo percorso nel teatro, con arguzia e l’ironia, doti naturali, ma nient’affatto improvvisate o approssimative visti gli anni di studio e gavetta alle spalle dell’attore marchigiano, di cui si stanno accorgendo in molti in ambito sia teatrale che televisivo.

A che punto della vita ti sei accorto che nel tuo futuro c’era una carriera di attore comico?
“Me ne sono accorto appena nato, appena aperti gli occhi, visto che il mio corpicino si agitava senza sosta in tutte le direzioni, ho capito che possedevo poteri paranormali e quindi mi sono detto: posso fare il comico, I can!”

Se ricordo bene nel tuo curriculum c’è anche un’esperienza in politica:
“Ognuno ha i suoi scheletri nell’armadio… il mio è proprio questo: quello di aver fatto il consigliere comunale per i “verdi”; devo dire un’esperienza molto importante, perché il comico, per capire fino in fondo la follia umana non può non sperimentare la politica: un passaggio storico personale quindi molto importante, ma fortunatamente chiuso”

Ma la gente come lo prende il tuo monologo? Che tipo di reazioni raccogli dopo lo spettacolo?
“A volte mi sembra che il pubblico non aspetti altro: di poter ridere cioè su un tema come quello dell’handicap, che viene sempre considerato tragico, cupo, grigio, così quando viene allo spettacolo sembra che voglia dire: ah! era ora, e si libera con la risata, la risata diviene così lo strumento migliore per smascherare le ipocrisie”

E i giovani?
“Beh, come per tutte le categorie sociali, ci sono giovani intelligenti e giovani meno intelligenti, ma devo dire che con molti di loro riesco a costruire, durante lo spettacolo, un rapporto empatico, capiscono e apprezzano la mia satira e perché no, anche la mia “cattiveria”.

Qual è la tua opinione riguardo il modo in cui nel nostro Paese vengono affrontate le tematiche dell’handicap?
“Francamente non ho mai frequentato in forma sistematica ed assidua il mondo dell’associazionismo dell’handicap, anche se lo ho molto osservato e analizzato: mi pare che l’Italia, rispetto al resto dell’Europa sia piuttosto indietro: ho avuto modo di partecipare a numerosi convegni e mi sono accorto che abbiamo ancora molta strada da fare nel campo dell’emancipazione e del riconoscimento dell’handicappato come un individuo indipendente ed autonomo. Prevale ancora molto l’ottica della tutela e della gestione dell’handicappato piuttosto che fornire strumenti di libertà. Bisogna dire che spesso questa mancata acquisizione di libertà ed autonomia dipende in primo luogo dagli handicappati stessi che preferiscono essere gestiti che gestirsi, perché è più facile e soprattutto deresponsabilizzante: come sempre, tutto deve cominciare da noi”

Quali progetti per il futuro?
“Sto scrivendo delle cose nuove e soprattutto con Alessandro stiamo sperimentando anche nuovi strumenti di comunicazione soprattutto video e pensiamo anche al cinema… ma sai benissimo che bisogna essere scaramantici!”

Le simpatiche avventure di Zanza si possono seguire anche tutti i giovedì alle ore 19,00 su Teleliguriasud nel corso della trasmissione “La settima onda”.

La settima onda per superare le barriere

Sono Eva ed Arianna, che aprono ai telespettatori le immagini de “La settima onda” e sfogliano un servizio dopo l’altro, in una trasmissione televisiva tutta rivolta ai temi della disabilità. Comunicare la diversità, lo sappiamo bene, non è facile, i rischi sono tanti: si può cadere facilmente in un buonismo caritatevole o rimanere vittime di formule semplicemente rivendicative. La settima onda ha scelto un’altra strada, quella della spontaneità: è la persona disabile che si pone al centro, con le sue capacità comunicative, ora narratore o commentatore, ora presentatore o intervistatore, comunque soggetto attivo e consapevole, spontaneo nella sua quotidianità, piuttosto che oggetto comunicativo pre-costruito.
In onda tutti i giovedì alle 19,00, sull’emittente spezzina Teleliguriasud, “La settima onda” (http://lasettimaonda-tv.blogspot.com) è un progetto televisivo, realizzato dall’associazione “Afrodite” e finanziato dalla Fondazione Cassa di Risparmio della Spezia, in tutto saranno otto appuntamenti settimanali: reportage, interviste e cortometraggi d’autore, che, come abbiamo già visto nelle prime due puntate non risparmiano anche una buona dose di ironia.
Ma perché proprio la “settima onda”? Ce lo spiega Mauro Bornia, presidente dell’Associazione “Afrodite”: “Si racconta che, nei giorni di tempesta, i pescatori delle isole del pacifico, per un sicuro ritorno a casa, a bordo delle loro piroghe, aspettino la settima onda, la più alta e la più possente: solo grazie ad essa possono infatti superare la pericolosa barriera delle scogliere coralline: quale titolo migliore – continua Bornia - per un progetto che vuole fare fronte a tutte le barriere, fisiche e culturali che limitano l’accessibilità delle persone disabili alla vita sociale?”
Il richiamo al mare è naturale, per una città di mare, ma non solo nel titolo: ogni puntata viene ritmata dalle due presentatrici, affiancate da Mauro, a bordo della “Rolling black” una barca a vela completamente accessibile, con la quale attraversano il golfo (foto). Ed in poco meno di trenta minuti di trasmissione ci sta proprio tutto: un cortometraggio a puntate dal titolo “Bastoni fra le ruote” che racconta l’estenuante fatica di due disabili alla ricerca di un lavoro; la rassegna dei filmati prodotti da giovani registi spezzini, che hanno partecipato al concorso di idee promosso dall’associazione “Afrodite” sul trema della “diversità come risorsa”; e poi un ospite d’eccezione, in collegamento da Senigallia, per tutte le otto puntate: si tratta del comico David Anzalone, in arte “Zanza” (foto), un giovane disabile, un grande attore teatrale, che piomba letteralmente in ogni puntata con la propria graffiante ironia per ribaltare tutte quelle concezioni “comuni” che si hanno nei confronti dell’handicap e dell’handicappato. Peraltro, grazie agli autori della trasmissione, Zanza farà tappa anche alla Spezia, il 31 maggio prossimo, al Teatro Civico, con lo spettacolo: “Targato H”, un monologo senza veli sulla condizione del portatore di handicap nella società attuale, una narrazione del quotidiano elaborato in chiave comica.
Ma la spontaneità della “settima onda” si esprime anche con delle storie personali: uomini e donne che hanno fatto della loro disabilità realmente una risorsa per sé e per gli altri: nella prima puntata la storia di Vania (foto), una ragazza non vedente praticamente dalla nascita, che si racconta, che esprime i propri pensieri e i desideri, che dà voce al proprio coraggio di essere “diversamente vera”: grazie alle nuove tecnologie informatiche della scansione vocale del testo può “leggere” i libri: “fino ad allora era mia mamma che mi leggeva tutto e così potevo studiare – dice Vania – ora con il computer in poco tempo mi sono letta un sacco di libri!”. Vania studia all’Università, si occupa di storia, antropologia e tradizioni popolari, e sta preparando una tesi sul ruolo delle donne nella lotta di resistenza alla Spezia.
Qualche ora dopo la fine della prima puntata, per un inaspettato quanto casuale effetto “blob”, ricompaiono sul piccolo schermo le immagini di Spezia, gli stessi luoghi che poco prima facevano da cornice alla “settima onda”, ma questa volta non si tratta più di Teleliguriasud, è Italia Uno, la trasmissione “Il Bivio” condotta da Enrico Ruggeri: in studio un’ospite spezzina, Michelle Ferrari, anche lei racconta la sua vita: dalla gestione di un agriturismo a protagonista di film porno, per un attimo, inevitabilmente, ripenso a Vania ed al suo grande coraggio di donna, poi, spengo il televisore.

Presentazione del progetto

Raccontare la diversità, portare alla luce storie di vita, forse nascoste; dare fisionomia e voce alla fatica, al coraggio di essere diversamente veri e diversamente utili.
Parte così “La Settima Onda”, un progetto televisivo, e non solo, realizzato dall’associazione Afrodite e finanziato dalla Fondazione Cassa di Risparmio della Spezia, che intende incidere, in maniera efficace, accessibile e vivace, sulle conoscenze, le opinioni e gli atteggiamenti dei cittadini in merito ai diritti delle persone disabili, promuovendo un approccio alle questioni della disabilità basato sul concetto di “diversità come risorsa”.
Otto puntate, trasmesse da Teleliguriasud a partire da aprile 2008: reportage, interviste e cortometraggi d’autore ritmati dalla spontaneità di un linguaggio giocato sempre in prima persona, disabile, senza mediazioni o interpretazioni.
Un’attenzione particolare anche ai giovani: narratori, portatori di esperienze, ma anche di nuove suggestioni: per questo è previsto un concorso di idee per dare spazio a giovani registi, che possono impegnarsi sulle tematiche del progetto contribuendo con proprie produzioni audiovisive.
Potranno infatti presentare un proprio progetto tutti i videomakers che non hanno ancora compiuto il 30° anno di età, in forma singola o associata: il concorso è aperto anche ad associazioni, scuole e gruppi informali.
Filmati di inchiesta, reportage, documentari, fiction, che affronteranno le problematiche della persona disabile nella vita quotidiana saranno valutati da una Commissione che selezionerà otto cortometraggi da inserire nel programma televisivo e premierà il cortometraggio giudicato vincitore.
Il termine ultimo per la partecipazione al concorso è stato fissato per il giorno 11 aprile 2008.

Regolamento del concorso

Concorso di idee per l’elaborazione di un filmato nell’ambito
de “La Settima Onda”, progetto televisivo sui temi della disabilità.

– Saranno valutati quei filmati che affronteranno le problematiche della persona disabile nella vita quotidiana.
– Potranno presentare un proprio progetto tutti i giovani che non abbiano compiuto il 30° anno di età; il concorso è comunque aperto anche ad associazioni, scuole, gruppi informali.
– Saranno valutate solo quelle opere realizzate a partire dal 2006.
– Potranno essere presentati filmati di inchiesta, reportage, documentari, fiction o docufiction. Saranno esclusi dal concorso filmati industriali o pubblicitari.
– La durata di ogni prodotto dovrà essere superiore ai 3 minuti e inferiore ai 5 minuti (esclusi titoli).
– Tutti i filmati pervenuti non saranno restituiti e saranno inseriti nell’archivio dell’associazione Afrodite e nel canale YouTube della trasmissione: http://it.youtube.com/lasettimaondatv; essi potranno essere usati non a scopo di lucro esclusivamente per proiezioni gratuite nell’ambito delle iniziative degli enti che promuovono il concorso.
– Ogni partecipante potrà concorrere con una singola opera.
– L’iscrizione al concorso è gratuita. Le spese di spedizione sono a carico del mittente. Le opere dovranno pervenire obbligatoriamente corredate di scheda di partecipazione (scaricabile anche in formato pdf dall'indirizzo sottoindicato) entro l'11 aprile 2008 a: Afrodite Associazione Onlus, via Anita Garibaldi 12, 19123 La Spezia.
– Le opere dovranno essere presentate in formato DVD.
– Tutte le opere pervenute saranno visionate da una qualificata Commissione di valutazione composta da un rappresentante della Fondazione Cassa di Risparmio della Spezia, da un rappresentante dell’associazione Afrodite e da protagonisti della cultura e del mondo dell’audiovisivo della provincia spezzina.
– La Commissione valuterà le opere pervenute con giudizio insindacabile, selezionerà gli 8 cortometraggi da inserire nel programma televisivo “La Settima Onda” e premierà il cortometraggio giudicato vincitore.
– Per il vincitore del concorso è previsto come premio un buono d’acquisto di materiale per la produzione di video del valore di euro 1.000,00. Gli autori degli altri 7 filmati selezionati riceveranno un buono d’acquisto di euro 150,00.
– Le opere e i nomi degli autori selezionati verranno pubblicati anche sul sito http://lasettimaonda-tv.blogspot.com collegato al canale YouTube del progetto.
– Tutti gli autori selezionati dovranno successivamente fornire un master per la messa in onda in uno dei seguenti formati a loro scelta: BETACAM, HDV, DVC Pro, Dvcam, DV, Mini DV.

Per informazioni e adesioni al concorso:
Afrodite Associazione Onlus
Via Anita Garibaldi, 12 - 19123 La Spezia
tel. 0187.770930 - email: lasettimaonda@gmail.com

Per scaricare il volantino con la scheda di partecipazione al concorso in formato pdf (0.58MB):
http://www.zshare.net/download/80880247389851/
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