Rolling Black: Viaggiare senza barriere





Viaggiare senza barriere, in totale autonomia è possibile, grazie a Rolling Black, la prima barca a vela accessibile.

Progettata da Chrystian Ribaldi, disabile, specializzato in imbarcazioni da diporto e costruzioni navali, Rolling Black nasce grazie alla Cooperativa Sociale C.I.L.S., alla Consulta delle Associazioni Disabili della Spezia e all'Associazione Paratetraplegici Liguria.

Un’idea che si è sviluppata durante i corsi di vela riservati a disabili, dove sono emerse le potenzialità di questo sport come strumento di integrazione e come opportunità professionale.
Rolling Black vuole essere infatti un’occasione per creare posti di lavoro per persone diversamente abili nel settore della nautica da diporto.

Tra gli scafi disponibili è stato scelto un modello che avesse la poppa aperta. Grazie ad appositi elevatori è stato facilitato l’accesso a bordo. Le dimensioni più ampie della sottocoperta e i bagni attrezzati agevolano la vita e il movimento all’interno dell’imbarcazione. Appositi schermi on touch permettono di accedere a tutti i comandi, rimanendo comodamente seduti sulla carrozzina con il minimo sforzo muscolare.
Nello stesso modo i winch sono stati completamente elettrificati al fine di poter essere azionati tramite appositi pulsanti.

Il Progetto è stato finanziato con il contributo, tra gli altri, della Regione Liguria, della Fondazione CA.RI.SPE, della Provincia e del Comune della Spezia. Inoltre l'Associazione Assonautica della Spezia ha messo a disposizione un posto barca e si è impegnata ad istallare un pontile galleggiante accessibile.

La Liguria, simbolo delle passioni marittime è da tempo pioniera dell’accessibilità nautica. Dopo la partecipazione a Handy Cup e l’attuazione del Progetto Matti per la Vela, come forme di inclusione per la disabilità psichica, le realtà del territorio puntano alla realizzazione della completa accessibilità anche per le disabilità fisiche.

Mare come sinonimo di libertà, ma anche di integrazione. Grazie a Rolling Black le persone disabili non saranno più semplici ospiti di viaggi in barca a vela, ma veri protagonisti in equipaggi misti.
Un cambiamento culturale che potrà permettere un significativo salto di qualità verso il superamento delle barriere.

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